Delusione per il fleurusien Deltrian a causa del Covid...

“La persona incaricata di essere presente sul posto, che aveva preparato tutto, alla fine ha preso il Covid il giorno prima della partenza…”, si lamenta Jean Kalyvas, responsabile marketing di Deltrian. L’ironia potrebbe far sorridere: il coronavirus impedisce a Deltrian di fare il viaggio a Las Vegas, mentre è proprio grazie al virus che l’azienda ha conosciuto un grande boom di attività con la sua produzione di mascherine.

Tuttavia, questa assenza non intacca le ambizioni e la motivazione dell’azienda. “Il cerchio è chiuso: il nostro DNA è e rimane filtraggio dell’aria. Dopo aver avviato la produzione delle mascherine, ci impegniamo a migliorare i nostri processi e la qualità delle nostre mascherine per combattere le mascherine provenienti dai paesi asiatici. Su questo principio abbiamo collaborato per portare alla luce LA maschera virucida. E abbiamo trovato un modo per portare questa tecnologia ai nostri filtri dell’aria! », esulta Jean Kalyvas. È questa tecnologia che Deltrian intendeva presentare al CES.

Questo sistema virucida contiene un filtro che cattura e neutralizza i virus fino al 99% (Covid o altri). “I virus nell’aria filtrata sono inattivati. Il sistema è efficace sia in ambienti secchi che umidi e riduce il rischio di trasmissione e proliferazione di virus e batteri nell’aria”, aggiunge Deltrian. La tecnologia è applicata alle mascherine ma anche alle unità di trattamento dell’aria, in particolare negli uffici, officine, ospedali e cliniche, laboratori, scuole, ecc., anche su impianti esistenti, “senza bisogno di modifiche” .

Questo filtro virucida è già utilizzato da un cliente Deltrian, l’azienda svedese Systemair. “È un cliente importante, che ha molte filiali in tutto il mondo”,, osserva Jean Kalyvas.

La fiera americana CES poteva quindi essere l’occasione per Deltrian di mettere a segno un duro colpo a livello globale. Ma altri sono già in calendario, con visite in Francia e Germania.